verifica motoriduttore

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
Buongiorno a tutti, mi sono trovato su questo forum e vorrei porre un quesito.
Attualmente per spostare un carico tra piani di casa mia utilizzo un modesto paranco con portata 800kg con fune di 10 mt in tessuto (tipo cinture di sicurezza auto).Funziona benissimo ma fa rumore e quindi decido di richiedere un argano. Mi si propone un motoriduttore formato da riduttore grandezza 90 con rapporto 1/50 , albero lento in uscita sul quale ho realizzato il tamburo di 32mm di diametro e motore autofrenante 4 poli 220v monofase da 1,5kw. Monto il tutto su un telaio, avvolgo i 10 mt di fascia sul tamburo e a questo punto il diametro dall'albero passa da 32 mm a 150 mm. Faccio la prove a vuoto e sono pienamente soddisfatto dell'acquisto è silenziosissimo. Porto il tutto in soffitta e sostituisco il paranco con il nuovo argano, srotolo la fascia sino a piano terra e applico un carico di circa 250 kg. Inizia a salire ma noto che la luminosità della lampada in soffitta diminuisce notevolmente e i motore dopo circa 2,5 mt di sollevamento si ferma e non riesce più a ripartire. Richiedo aumento di potenza ad Enel da 3 a 4,5 Kw , la ottengo in tempi brevissimi. Riprovo a far ripartire il motore ma il risultato non cambia. Ora l'unica cosa che posso fare è quella di mettere un condensatore aggiuntivo per aumentare la coppia d'avvio che poi disinserirò tramite temporizzatore, ma sono titubante perchè a mio avviso ha sbagliato il calcolo il fornitore del motoriduttore. La cosa mi lascia stupefatto in quanto il motore del paranco che ho utilizzato sino ad ora è 1HP, consigli? Un grossissimo saluto a tutti
 

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
Un motore senza regolazione di giri posto sotto carico con 1,5kW può dare problemi di disturbo di rete elettrica. Se é monofase col condensatore puoi avere dei miglioramenti allo spunto ma evidentemente bisogna fare due conti sulla coppia erogata.
Devi calcolare la coppia al tamburo....
1,5kW-1500rpm sono al riduttore con i=50 470Nm e se il tamburo é 32mm ...son circa 304kg di sollevamento.
C'è qualcosa che non va sulla regolazione.
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
grazie meccanicamg per la tempestiva risposta,ma purtroppo parli con un elettrotecnico che non ha mai dovuto far calcoli del genere,da quello che ho capito con 50 giri/min ho 470 Nm con tamburo 32 mm, ma se il tamburo aumenta a 150 mm dovuto alla sovrapposizione delle spire della fascia a quanti kg si riduce il sollevamento non sono in grado di calcolarlo.Ti sarei grato se mi dai almeno un indicazione di calcolo perchè altrimenti dovrei andare a ricercare le formule (e non son certo di reperirle) tra i vecchi libri di testo,vecchi di 40 anni, inoltre non ho la possibilità di regolazione dl numero dei giri del motore, mi limito solo ad alimentarlo e cambiare il senso di rotazione a mezzo teleruttori adeguati.Ultima cosa mantenendo il motore autofrenante che è il costo maggiore sostenuto, che rapporto di riduzione sul riduttore dovrei avere per poterlo utilizzare al mio scopo e quanti kg posso applicare. Grazie per la cortese risposta Marco
 

stefanobruno

Moderatore
Staff Forum
Professione: Progettazione caotica e notturna
Software: Inventor 2023 - Autocad ( read only ) - Rhino un pochino
Regione: Piemonte,Torino
470/150*32=100Nm = 10kgm ( 10 kg a 1 m di raggio )

con diam. 32 sollevi ( 10 * 1000 / (32/2 ) = 625 kg )
con diam. 150 sollevi ( 10 * 1000 / ( 150/2 ) = 133 kg )

Quando superi 80 di diametro il motoriduttore non ce la fa più e ... si spegne la luce.
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
Ciao stefanobruno per la cortese risposta, ora però ho una domanda da farti, riducendo il rapporto di riduzione da 1/50 a 1/80 e diminuendo il diametro del tamburo avvolto da 150 a 120 facendo gli opportuni calcoli (utilizzando le proporzioni e non i calcoli specifici) mi risulta che riesco a sollevare oltre 300 kg, ovviamente con velocità minore, ma utilizzando il motore da 1,5Kw sostituendo il solo riduttore, che ne pensi? Un grosso grazie Marco
 

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
Chi ti ha venduto il motore e il riduttore credo sia un cantinaro perché non ti ha dato quello che ti serve. Certo che anche tu...se sei un elettronico e non un elettricista, guarda la targhetta del motore e troverai la coppia erogata nominale del motore. Se la moltiplichi per il rapporto di riduzione (50) ottieni la coppia in N*m al riduttore. Se la coppia é forza per braccio.....va da sé che forza uguale coppia diviso braccio. La coppia é in N*m e il braccio é il tamburo diviso due....in metri. Quindi trovi la forza in Newton....che dividi per 9,81 e ottieni i kg che sollevi.

Scuoto la testa....abbiamo anche noi elettronici che avviano impianti sofisticati che hanno problemi nelle formule elementari....purtroppo é la mediocrità dei tecnici....poi quelli evoluti costano alle aziende....
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
Chi ti ha venduto il motore e il riduttore credo sia un cantinaro perché non ti ha dato quello che ti serve. Certo che anche tu...se sei un elettronico e non un elettricista, guarda la targhetta del motore e troverai la coppia erogata nominale del motore. Se la moltiplichi per il rapporto di riduzione (50) ottieni la coppia in N*m al riduttore. Se la coppia é forza per braccio.....va da sé che forza uguale coppia diviso braccio. La coppia é in N*m e il braccio é il tamburo diviso due....in metri. Quindi trovi la forza in Newton....che dividi per 9,81 e ottieni i kg che sollevi.

Scuoto la testa....abbiamo anche noi elettronici che avviano impianti sofisticati che hanno problemi nelle formule elementari....purtroppo é la mediocrità dei tecnici....poi quelli evoluti costano alle aziende....

ti ringrazio meccanicamg , ma come ti ho detto la mia attività lavorativa era ben diversa dal quesito che ti ho proposto,se fosse stato il mio"pane" non ti avrei certo importunato non credi?Mi sembra che tu non abbia ben preciso di cosa dica una targa di un motore, ma i dati che tu citi non so dove tu li abbia presi e allego foto della targa del motore (scusa ma l'immagine risulta capovolta e non so come ruotarla e si che sul pc la vedo diritta..) come vedi ci sono solo le caratteristiche elettriche del motore , sono in pensione da 10 anni e la memoria è ancora buona. Comunque ti ringrazio per la cortesia dimostratami,effettivamente chi mi ha venduto il tutto ha sicuramente sbagliato nella progettazione ma era un ingegnere, almeno cosi mi ha detto e vedremo se riesco a concludere il progetto visto che mi hanno promesso di contattarmi e io volevo avere qualche dato in più ed è per questo che ho chiesto aiuto a questo forum che ringrazio calorosamente.Marco
 

Allegati

  • 20180128_230036 - Copia.jpg
    20180128_230036 - Copia.jpg
    1.2 MB · Views : 23

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
I dati che io ho citato purtroppo non sono sulla tua targhetta, però se trovi un catalogo oppure se fai due conti al volo sai la coppia erogata dal motore usando semplicemente numero di giri e potenza.
Poi il riduttore avrà una targhetta con rapporto di riduzione. Se cerchi il suo catalogo puoi vedere il rendimento e capire quanta coppia é disponibile all'albero e quindi ricavare la forza generabile dal verricello.
Dal telefono non vedo la stampigliatura dei numeri comunque tu scrivi:
- 4 poli = come tale fa 1500rpm nominali....scorrimento non oltre il 10%....effettivo farà 1460rpm
- 1,5kW = la potenza é quella

La coppia nominale del motore vale Cm=Wm•1000/(2•3,14•n/60)=9,8Nm
La coppia al riduttore é Cr=Cm•rendimento•i= 9,8•0,8•50=392Nm
Forza in kg sollevabile in funzione del Dtamburo é F=Cr/(0,5•Dr/1000) con Dr in mm

Tieni presente che il tuo motore potrebbe dare una coppia di spunto tra 1,5 e 2,5 la coppia nominale.
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
Ciao meccanicamg, mi ha appena contattato l'ingegnere della ditta che mi ha venduto il gruppo motoriduttore e mi ha confermato che i loro calcoli sono esatti e che forse il fatto che il motore si ferma dopo aver percorso circa 2 metri ( con un carico di 400kg) è per l'intervento del freno e non perchè insufficiente il gruppo motoriduttore, mi ha detto di provare a disinserirlo e vedrò sicuramente che solleva i 400kg richiesti. Vedo di farlo per confermare o meno la sua ipotesi
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
Effettivamente è il freno che provoca il problema, infatti escludendolo il motore non ha problemi, penso a questo punto di fare una modifica, all'avvio do tensione al freno e poi dopo circa 0,2 secondi al motore il tutto tramite temporizzatore.
 

welcome to the machine

Utente Junior
Professione: project leader
Software: Kubotek
Regione: Lazio
L'elettrofreno lo ha richiesto per avere più precisione nella manovra del paranco ( stop più rapido ) o per motivi di sicurezza? Se il riduttore è del tipo a vite senza fine e corona ( piuttosto probabile per un rapporto alto come quello da lei indicato) tenga conto che, con I = 50 come nel suo caso, è irreversibile, quindi il carico applicato alla puleggia non riesce a farlo girare "al contrario" . Se l'elettrofreno ha la leva di sblocco ( nella foto non si vede) lo può liberare tranquillamente, vedrà che il carico che sta sollevando non tornerà in giù quando fermerà il motore.
Se invece le hanno fornito un riduttore ad alberi paralleli o con coppie coniche, il carico lo deve reggere con l'elettrofreno, ma non è stata la scelta migliore per un paranco "artigianale"
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
il riduttore è del tipo vite senzafine. A questo punto l'unica cosa da fare è provare mettendo in opera la modifica di alimentare separatamente motore e freno , alimentando prima il freno e poi dopo 0,3-0,5 secondi il motore
 

babu50

Utente poco attivo
Professione: pensionato
Software: autocad R12
Regione: Emiliaromagna
Ho fatto ciò che ho scritto nel messaggio precedente ed in più ho inserito un secondo condensatore in parallelo all'esistente che dopo circa 20 secondi escludo tramite temporizzatore, ma il risultato non è sostanzialmente cambiato, il fornitore mi dice che il riduttore ed il motore sono idonei, infatti se parte con il tamburo svolto riesce a salire sino in cima ma se lo fermo in un punto intermedio non c'è modo di farlo ripartire.Accetto consigli, Ti saluto e chiedo scusa per il disturbo. marco
 

Statistiche forum

Discussioni
58,591
Messaggi
499,644
Utenti registrati
104,347
Ultimo utente registrato
BillyBis

Top