Progettazione condivisa

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
Buongiorno a tutti,
spero di aver postato nella sezione più opportuna, essendo una domanda che abbraccia più argomenti ero un po in dubbio.
Sto cominciando a collaborare con un associazione per un progetto opensource.
Uno degli aspetti di questo progetto richiede una progettazione meccanica a cui collaborerò.
Visto che la parte di progettazione sarà seguita da varie persone di nazioni diverse sto cercando il metodo migliore per impostare il lavoro.
La prima "difficoltà" riguarda il cad che verrà utilizzato. Essendo i progettisti volontari non è pensabile che gli stessi acquistino la licenza del cad scelto.
Quindi, come muoversi? Meglio un cad free che tutti dovranno imparare ad usare o meglio che ognuno utilizzi il cad che ha a disposizione e poi si lavori su file di interscambio (step, iges)?
Risolto il primo quesito si passa al secondo, come gestire i vari file e le versioni degli stessi?
Un cloud o qualcosa di simile? Come fare per gestire le modifiche in modo da evitare errori o rifacimenti dovuti al fatto che un progettista sta modificando una parte e gli altri ne verranno messi al corrente solo al momento in cui questa viene inserita nel cloud o chi per esso?
Terzo quesito: come tenere i contatti tra i vari progettisti? Via mail? Forse si rischia di fare confusione.
Un responsabile che raccoglie i vari input ed aggiorna il gruppo?
Per ora mi fermo, anche perchè immagino sia già molta la carne al fuoco.
Ovviamente ogni osservazione,suggerimento, consiglio o altro sono bene accetti.
Grazie.
 

Stan9411

Utente Junior
Professione: System Engineer
Software: PTC Creo parametric, Matlab
Regione: Lombardia
Per quanto riguarda la parte di coordinamento/stato avanzamento lavori, il metodo più efficace è sicuramente uno dei tanti software free che creano diagrammi di gantt che puoi trovare in rete. Puoi suddividere i lavori, decidere le scadenze e inviare messaggi ai membri coinvolti. Per un progetto universitario ci lavoriamo in 100 e stabilendo le gerarchie si riesce a gestire tutto abbastanza bene. Per l’archiviazione file il cloud è obbligatorio. Per la questione del cad credo che passare attraverso formati neutri in questo caso sia l’unica ...
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
Grazie per la risposta.
Hai qualche link?
Non conoscendo i diagrammi di Gantt avere un indicazione di un software efficace e user friendly sarebbe già un buon punto di partenza.
In merito al cad perché scarti a priori l'opzione cad free?
 

Stan9411

Utente Junior
Professione: System Engineer
Software: PTC Creo parametric, Matlab
Regione: Lombardia
https://www.teamwork.com/

Questo funziona bene secondo me, anche se io non mi occupo della coordinazione ma "vengo coordinato", quindi non so darti indicazioni approfondite su come organizzare il progetto nel complessivo. Io ricevo il mio compito, leggo le scadenze, aggiorno lo stato di avanzamento dei lavori e invio la documentazione a lavoro teminato.

Non so quanto tempo e voglia abbiate, ma utilizzare un free cad, significa doverlo prima imparare. Ognuno potrebbe avere tempistiche diverse e problemi diversi e con tali distanze a dividervi secondo me ci sarebbero molti rallentamenti. Usando ognuno il proprio CAD invece tutti sarebbero produttivi velocemente. Inoltre in base alla complessità del progetto un cad open source potrebbe essere limitato ( superfici, modulo lamiere o piping , librerie viti, studio assiemi e meccanismi, pacchetto fem ... )
 

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
per la gestione del progetto ti consiglio un pdm e un software cad unico per tutti. La "cagata" di usare 10 software diversi crea solo confusione e perdita di dati, anche se si usano modellatori diretti che supportano quasi tutti i cad parametrici. Rimane una semplice geometria da dover modificare a malo modo. Per la gestione, il gantt lo puoi usare per ipotizzare il tutto però ti accorgerai che il capo progetto se deve aggiornare il gantt e modificare le operazioni passerà più tempo a giocare con il gantt stesso che quello che coordinerà. Quindi fissate date ed eventi, comunicate con mail, meglio ancora mettete giù un blog o un forum oppure una chat di gruppo. Fate videoconferenza con Skype in gruppo e parlatevi. Fissate gli obiettivi e via.
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
per la gestione del progetto ti consiglio un pdm e un software cad unico per tutti. La "cagata" di usare 10 software diversi crea solo confusione e perdita di dati, anche se si usano modellatori diretti che supportano quasi tutti i cad parametrici. Rimane una semplice geometria da dover modificare a malo modo. Per la gestione, il gantt lo puoi usare per ipotizzare il tutto però ti accorgerai che il capo progetto se deve aggiornare il gantt e modificare le operazioni passerà più tempo a giocare con il gantt stesso che quello che coordinerà. Quindi fissate date ed eventi, comunicate con mail, meglio ancora mettete giù un blog o un forum oppure una chat di gruppo. Fate videoconferenza con Skype in gruppo e parlatevi. Fissate gli obiettivi e via.

Purtroppo siamo volontari in un progetto opensource, credo che i fondi per avere tutti un unico cad proprio sarebbe impossibile trovarli.
E poi quale scegliere? Ci sarebbe sempre qualcuno che dovrebbe imparare un cad nuovo, non so se c'è la voglia ed il tempo per farlo.
Poi sono d'accordo con te che sarebbe la cosa migliore da fare, però bisogna anche confrontarsi con la realtà dei fatti che, per un progetto di volontariato, richiede compromessi.
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
https://www.teamwork.com/

Questo funziona bene secondo me, anche se io non mi occupo della coordinazione ma "vengo coordinato", quindi non so darti indicazioni approfondite su come organizzare il progetto nel complessivo. Io ricevo il mio compito, leggo le scadenze, aggiorno lo stato di avanzamento dei lavori e invio la documentazione a lavoro teminato.

Non so quanto tempo e voglia abbiate, ma utilizzare un free cad, significa doverlo prima imparare. Ognuno potrebbe avere tempistiche diverse e problemi diversi e con tali distanze a dividervi secondo me ci sarebbero molti rallentamenti. Usando ognuno il proprio CAD invece tutti sarebbero produttivi velocemente. Inoltre in base alla complessità del progetto un cad open source potrebbe essere limitato ( superfici, modulo lamiere o piping , librerie viti, studio assiemi e meccanismi, pacchetto fem ... )

Grazie mille.
 

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
se poi dovete fabbricare occorre che ci siano i modelli, le tavole e gli assiemi corretti, con le indicazioni, che non sbattano tra loro, ben interfacciati, ogni gruppo deve poter vedere e correggere un errore altrui. I files devono essere rilasciati solo quando non più in modifica. Occorrono regole e un sistema un po' meno flessibile ma parecchio ordinato. Gratis c'è solo il caos visto che l'entropia del mondo aumenta sempre spontaneamente. Voglio vedere un basamento di carpenteria elettrosaldata con 100 fori filettati in formato step cosa diavolo quoti....
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
se poi dovete fabbricare occorre che ci siano i modelli, le tavole e gli assiemi corretti, con le indicazioni, che non sbattano tra loro, ben interfacciati, ogni gruppo deve poter vedere e correggere un errore altrui. I files devono essere rilasciati solo quando non più in modifica. Occorrono regole e un sistema un po' meno flessibile ma parecchio ordinato. Gratis c'è solo il caos visto che l'entropia del mondo aumenta sempre spontaneamente. Voglio vedere un basamento di carpenteria elettrosaldata con 100 fori filettati in formato step cosa diavolo quoti....

Fortunatamente non è un progetto così complesso.
Ci sto ragionando sopra e tengo in considerazione ogni vostro suggerimento.
Per il discorso tavole pensavo che un buon metodo sarebbe di far realizzare ad ogni progettista modello 3d e relativa tavola.
Ovviamente servirà un supervisore/projec manager che controlli il tutto.
In questo caso penso che il coordinatore dovrà essere anche un bravo progettista.
 

Stan9411

Utente Junior
Professione: System Engineer
Software: PTC Creo parametric, Matlab
Regione: Lombardia
In effetti chiarire il livello di complessità del lavoro potrebbe aiutare. In ogni caso se tutti fate questa cosa extra-lavoro e con immagino pochi fondi a disposizione, omologare il CAD e pensare addirittura ad un pdm o un plm è a mio avviso infattibile. Se il progetto non è complesso tuttavia, usare un free cad potrebbe essere il minore dei mali: perdereste un po di tempo a fare pratica, ma evitereste tutti i problemi legati ai formati neutri. Gestionali free ( il disordine nasce se non sai usarli ) fanno bene il loro dovere.
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
Si tratta di un laptop opensource, il "compito" dei progettisti sarebbe quello di creare lo chassis.
Il tutto in stretta collaborazione con chi realizzerà le varie componenti interne, che sono già ad un buono stato di avanzamento, e con una persona esperta in dissipazione del calore prodotto.
 

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
quindi occorre un modellatore solido, assiemi di montaggio, analisi fluidodinamica termica, analisi fem strutturale, analisi stampaggio plastico/iniezione. Beh a voler lavorare con cad e cfd/fem gratis c'è da impazzire non poco e soprattutto essere esperti, cosa che sui programmi free manca l'user friendly.
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
Infatti, per quello propendo per la soluzione di cad diversi, a patto che i vari progettisti ne abbiano uno disponibile.
Poi serviranno le competenze da te elencate, di mio ci metto la conoscenza della modellazione, la creazione degli assiemi e delle tavole, la conoscenza dello stampaggio e della progettazione stampi.
Direi che come punto di partenza non sia proprio scarso, speriamo di trovare altri volontari che mettano a disposizione le loro competenze.
 

falonef

Moderatore CATIA V5
Staff Forum
Professione: Business Analyst PLM (Consumer Goods)
Software: 3DEXPERIENCE / CATIA V5 / PARTsolutions / QA-Report / Q-Checker / Type3toCatia / Windows 10
Regione: Svizzera
se poi dovete fabbricare occorre che ci siano i modelli, le tavole e gli assiemi corretti, con le indicazioni, che non sbattano tra loro, ben interfacciati, ogni gruppo deve poter vedere e correggere un errore altrui. I files devono essere rilasciati solo quando non più in modifica. Occorrono regole e un sistema un po' meno flessibile ma parecchio ordinato. Gratis c'è solo il caos visto che l'entropia del mondo aumenta sempre spontaneamente. Voglio vedere un basamento di carpenteria elettrosaldata con 100 fori filettati in formato step cosa diavolo quoti....
sono pienamente d'accordo
 

falonef

Moderatore CATIA V5
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Software: 3DEXPERIENCE / CATIA V5 / PARTsolutions / QA-Report / Q-Checker / Type3toCatia / Windows 10
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Purtroppo siamo volontari in un progetto opensource, credo che i fondi per avere tutti un unico cad proprio sarebbe impossibile trovarli.
E poi quale scegliere? Ci sarebbe sempre qualcuno che dovrebbe imparare un cad nuovo, non so se c'è la voglia ed il tempo per farlo.
Poi sono d'accordo con te che sarebbe la cosa migliore da fare, però bisogna anche confrontarsi con la realtà dei fatti che, per un progetto di volontariato, richiede compromessi.

la vedo dura pero' non voglio assolutamente scoraggiarti. in bocca al lupo
 

falonef

Moderatore CATIA V5
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Fortunatamente non è un progetto così complesso.
Ci sto ragionando sopra e tengo in considerazione ogni vostro suggerimento.
Per il discorso tavole pensavo che un buon metodo sarebbe di far realizzare ad ogni progettista modello 3d e relativa tavola.
Ovviamente servirà un supervisore/projec manager che controlli il tutto.
In questo caso penso che il coordinatore dovrà essere anche un bravo progettista.

aggiungerei con tantISSIMA pazienza
 

falonef

Moderatore CATIA V5
Staff Forum
Professione: Business Analyst PLM (Consumer Goods)
Software: 3DEXPERIENCE / CATIA V5 / PARTsolutions / QA-Report / Q-Checker / Type3toCatia / Windows 10
Regione: Svizzera
Infatti, per quello propendo per la soluzione di cad diversi, a patto che i vari progettisti ne abbiano uno disponibile.
Poi serviranno le competenze da te elencate, di mio ci metto la conoscenza della modellazione, la creazione degli assiemi e delle tavole, la conoscenza dello stampaggio e della progettazione stampi.
Direi che come punto di partenza non sia proprio scarso, speriamo di trovare altri volontari che mettano a disposizione le loro competenze.

l'ideale sarebbe una piattaforma che metta a disposizione tutti gli strumenti di lavoro per questo progetto. Usando vari CAD prima o poi sarai confrontato con incompatibilità, perdita di qualità del lavoro, informazioni ecc.

Se riuscite cercate di usare il meno nr. possibile di differenti strumenti, tools etc..

Esempio pratico: Già con un unico CAD in ditta si fà fatica a capirsi, interpretare i disegni ecc. ...
Non ti dico per la revisione dei files. Se non hai un PDM che gestisce gli accessi e versioni si incorre in rischi che complicano pesantemente la gestione del processo di sviluppo
 

TECNOMODEL

Utente Senior
Professione: Progettista/Disegnatore
Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
Regione: Emilia Romagna
Tenete presente che, essendo un progetto opensource e su base volontaria, le esigenze sono diverse da quelle che si possono riscontrare in un azienda.
In primis le tempistiche che non rappresentano certo un problema. Se si allungano non è che si perda il cliente :).
Non capisco il discorso incompatibilità, lavorando con cad 3d ed esportando poi in step non dovrebbero esserci problemi insormontabili.
Vedo più problematico il discorso modifiche, revisioni ecc.
Lavorando con un unico cad si potrebbero "legare" certi punti dei vari modelli tra loro in modo che la modifica di uno comporti l'adeguamento degli altri.
Usando file di interscambio, ovviamente, la cosa non è possibile. Starà sempre ad ogni progettista dover controllare le eventuali modifiche di volta in volta.
Per questo credo sia molto importante avere un efficace sistema di comunicazione ed un coordinatore capace.
 

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