Stan9411
Utente Junior
- Professione: System Engineer
- Software: PTC Creo parametric, Matlab
- Regione: Lombardia
Buongiorno Signori,
Mi scuso anticipatamente se il discorso sarà un po’ venale stavolta. Prometto che poi torno a partecipare solo a discussioni di tipo tecnico.
Lavoro da qualche anno nella mia attuale azienda e, nelle ultime settimane, a causa di varie vicissitudini (pensionamenti, dimissioni, aumento del carico di lavoro), si è iniziato a farmi capire informalmente che potrebbe esserci un aumento delle mie responsabilità con conseguente adeguamento del mio livello contrattuale.
Ok.. bello.. una mezza promessa.. poi però carte non se ne vedono.. poi pure l’azienda… ok mi interessa quello che si fa, è solida, non ci sono problematiche di sorta.. ma poi ci sono alcuni obiettivi da portare avanti, alcune esperienze lavorative che uno vorrebbe fare, prima di diventare logisticamente meno flessibile…
Ovviamente quando inizi a pensare queste cose, eccola lì che ti arriva la notifica su LinkedIn: proposta da una società di consulenza per andare a lavorare come resident per un’importante azienda dell’automotive. Quindi nasce tutto l’interesse del poter fare della tua passione anche il tuo lavoro.. però però, la proposta è esattamente con lo stesso livello contrattuale che ho attualmente, ma infarcito di superminimo e indennità di trasferta.. quindi niente “crescita” nel senso contrattualistico del termine. Sarei ancora un quinto livello, con gli steroidi dell’indennità di trasferta.
La domanda è: meglio una piccola ma stabile crescita economica, accompagnata comunque da una crescita gerarchica e delle responsabilità? O meglio il passaggio ad una realtà che mi appassiona, ma nella quale continuerei ad essere uno dei tanti, anche se accompagnato da una decisa crescita economica (si parlerebbe 4-500€ netti in più al mese) tuttavia proveniente in toto dall’extra ccnl, quindi tutto legato alla momentaneità della mansione (che avrà comunque durata minima di 2 anni, con sempre molto probabili proroghe)?
scusate la prolissità. A disposizione per dettagli
Mi scuso anticipatamente se il discorso sarà un po’ venale stavolta. Prometto che poi torno a partecipare solo a discussioni di tipo tecnico.
Lavoro da qualche anno nella mia attuale azienda e, nelle ultime settimane, a causa di varie vicissitudini (pensionamenti, dimissioni, aumento del carico di lavoro), si è iniziato a farmi capire informalmente che potrebbe esserci un aumento delle mie responsabilità con conseguente adeguamento del mio livello contrattuale.
Ok.. bello.. una mezza promessa.. poi però carte non se ne vedono.. poi pure l’azienda… ok mi interessa quello che si fa, è solida, non ci sono problematiche di sorta.. ma poi ci sono alcuni obiettivi da portare avanti, alcune esperienze lavorative che uno vorrebbe fare, prima di diventare logisticamente meno flessibile…
Ovviamente quando inizi a pensare queste cose, eccola lì che ti arriva la notifica su LinkedIn: proposta da una società di consulenza per andare a lavorare come resident per un’importante azienda dell’automotive. Quindi nasce tutto l’interesse del poter fare della tua passione anche il tuo lavoro.. però però, la proposta è esattamente con lo stesso livello contrattuale che ho attualmente, ma infarcito di superminimo e indennità di trasferta.. quindi niente “crescita” nel senso contrattualistico del termine. Sarei ancora un quinto livello, con gli steroidi dell’indennità di trasferta.
La domanda è: meglio una piccola ma stabile crescita economica, accompagnata comunque da una crescita gerarchica e delle responsabilità? O meglio il passaggio ad una realtà che mi appassiona, ma nella quale continuerei ad essere uno dei tanti, anche se accompagnato da una decisa crescita economica (si parlerebbe 4-500€ netti in più al mese) tuttavia proveniente in toto dall’extra ccnl, quindi tutto legato alla momentaneità della mansione (che avrà comunque durata minima di 2 anni, con sempre molto probabili proroghe)?
scusate la prolissità. A disposizione per dettagli