A me piace la sua capacità di variare l'argomentazione della richiesta.
Che volete farci, mi diverto con poco.
Forse, MassiVonWeizen, non hai ben capito l'argomentazione della mia richiesta.
Te la rispiego in breve: sono un giovane laureato in ingegnere e ho ricevuto una proposta di €1500 netti+€40 netti al giorno per una lunga trasferta all'estero (per un periodo che sarebbe complessivamente superiore ai 6 mesi, più probabilmente di 8-9 mesi all'anno nei primi tre anni). Le spese dell'alloggio sono a carico dell'azienda. Nel mio caso, andrei nell'arco di poche settimane dall'assunzione in un cantiere all'estero in Grecia o Bulgaria (dove, ovviamente, sarei affiancato da figure senior come il project manager).
Ho qualche dubbio ad accettare l'offerta e sto considerando se cercarne una più vantaggiosa (sempre che comporti lunghe trasferte all'estero, in quanto è quello è il mio obiettivo in questa fase iniziale della carriera), anche perché pensavo che la percentuale di offerte all'estero per giovani laureati non fosse (così)limitata. Prenderei in considerazione anche posizioni che comporterebbero un periodo di preparazione di 6 mesi-1 anno (anche in settori diversi, quale la consulenza) se poi ciò mi darebbe la possibilità di esser mandato dall'azienda all'estero per un lungo periodo (ovviamente a condizioni più vantaggiose della suddetta offerta).
Tuttavia, leggendo le vostre risposte, ed, in particolare quelle di TAURUS77, le offerte per giovani laureati che comportano lunghe trasferte all'estero sarebbero sotto l'1%. Siete sicuri di ciò ed, in particolare, ritenete che questa sia la percentuale sommando sia le offerte come la mia in cui si è mandati all'estero dopo poche settimane che altre offerte in cui si è mandati all'estero dopo un periodo di preparazione in Italia di diversi mesi (fino ad un anno o più)?
Perché, se è così, mi conviene accettare dal momento che le probabilità di trovarne altre migliori è piuttosto limitata.