Percentuale di posizioni e ingegneri che fanno lunghe trasferte estero

Amy

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@Amy
Come ti hanno detto, dipende molto dall'azienda: questo tipo di trasferte sono molto diffuse dove il prodotto deve necessariamente essere spedito "a pezzi" ed installato in sito (notevoli dimensioni). Parliamo quindi ad esempio di linee per packaging e imbottigliamento e soprattutto di impianti per la produzione di energia e oil & gas. Ci possono andare anche figure junior neolaureate, che magari inizialmente fanno un lavoro molto operativo (e quando dico molto...dico proprio montaggio) e che comunque dipendono dal Site Manager, di solito con qualche anno di esperienza. Purtroppo non so quantificarti la percentuale sul totale degli annunci perché dipende tantissimo dal settore, come detto: ma limitandosi all'ambito di cui sopra, non sono nemmeno pochi. La Bonatti è una di quelle (la conosco relativamente bene).

Ti ringrazio della tua risposta, paulpaul. Concordo con te che nei settori da te citati, e anche in quello delle costruzioni di grandi opere civili e non, la percentuale sia sicuramente superiore al 5%, però è probabile che sul totale delle posizioni, la percentuale sia vicina a quel valore, come sostenuto dagli altri membri del forum, poichè negli altri settori (ad esempio, nel manifatturiero) la percentuale è limitata.
 
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paulpaul

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Sicuramente, ma a questo punto conoscere la percentuale globale non è così fondamentale, ed è anche fuorviante…può essere bassisima perché magari ci sono poche aziende di questo tipo, ma a te interesserebbe poco perché contatteresti proprio le aziende si questo tipo, dove le occasioni sarebbero sicuramente maggiori.
 

Amy

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E, per quanto tu ne sappia, quale è la percentuale di ingegneri che sono dipendenti di aziende operanti nei settori sopracitati, come, ad esempio, in Bonatti, che fanno lunghe trasferte all'estero (cioè che trascorrono all'estero più di 6 mesi all'anno)? In questo caso, non mi sto riferendo agli annunci, ma proprio alla percentuale degli ingegneri dipendenti dell'azienda in Italia che sono impegnati in questo tipo di trasferte rispetto al numero totale degli ingegneri che lavorano per quella azienda (considerando tutti i livelli di seniority). Il 20-30%? Oppure più alta o bassa?
 
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paulpaul

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Di preciso non ti so dire perché non ho mai fatto statistiche, ma circa la percentuale che hai detto te o un po' inferiore (parlo di pre-Covid eh...)
 

TAURUS77

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Buona sera Amy, ho letto la tua discussione e a prima vista mi sembra un misto di richieste fatte dal personaggio di Carlo Verdone il mitico Furio e le richieste di uno che lavora all'ISTAT. La percentuale di ingegneri che lavora all'estero per più di sei mesi di quelle azienda che hanno sede in Italia penso sia molto bassa in quanto le attività vengono concepite, organizzate e gestite in Italia e poi quando sono necessari lavori in cantiere o monitoraggio vengono inviati tecnici e ingegneri all'estero. Considera che il costo di un ingegnere o tecnico specializzato in trasferta estera ha costi molto elevati in quanto pochi prediligono lunghi periodi lontani dalla famiglia e dai propri "caxxi". Se ti interessa un numero la percentuale di capitale umano sul totale disponibile delle risorse aziendali impiegata all'estero è sicuramente sotto il 5% e penso di avere esagerato. In passato ho ricevuto richieste per la Libia in pieno periodo di guerra (10000€ mese e non trovavano persone....vabbè la pelle è pelle) e poi dopo ho avuto richieste di spostarmi in India per qualche mese per conto della azienda cliente della mia società di consulenza ma ho rifiutato...gli interni ogni volta che vi era di andare in trasferta storcevano le budella per l'onere lavorativo elevato e lo scarso ritorno economico (diaria giornaliera bassa e rimborso spese). La permanenza estera è un accordo che va pattuito prima nei minimi dettagli economici e logistici...da qui il basso numero di personale altamente qualificato per lunghi periodi. Ripeto sono concorde con i colleghi che affermano nei post precedenti che questo numero è sotto il 5%.
 

Amy

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Buona sera Amy, ho letto la tua discussione e a prima vista mi sembra un misto di richieste fatte dal personaggio di Carlo Verdone il mitico Furio e le richieste di uno che lavora all'ISTAT. La percentuale di ingegneri che lavora all'estero per più di sei mesi di quelle azienda che hanno sede in Italia penso sia molto bassa in quanto le attività vengono concepite, organizzate e gestite in Italia e poi quando sono necessari lavori in cantiere o monitoraggio vengono inviati tecnici e ingegneri all'estero. Considera che il costo di un ingegnere o tecnico specializzato in trasferta estera ha costi molto elevati in quanto pochi prediligono lunghi periodi lontani dalla famiglia e dai propri "caxxi". Se ti interessa un numero la percentuale di capitale umano sul totale disponibile delle risorse aziendali impiegata all'estero è sicuramente sotto il 5% e penso di avere esagerato. In passato ho ricevuto richieste per la Libia in pieno periodo di guerra (10000€ mese e non trovavano persone....vabbè la pelle è pelle) e poi dopo ho avuto richieste di spostarmi in India per qualche mese per conto della azienda cliente della mia società di consulenza ma ho rifiutato...gli interni ogni volta che vi era di andare in trasferta storcevano le budella per l'onere lavorativo elevato e lo scarso ritorno economico (diaria giornaliera bassa e rimborso spese). La permanenza estera è un accordo che va pattuito prima nei minimi dettagli economici e logistici...da qui il basso numero di personale altamente qualificato per lunghi periodi. Ripeto sono concorde con i colleghi che affermano nei post precedenti che questo numero è sotto il 5%.

Ti ringrazio, TAURUS77, per la tua risposta che trovo esaustiva. L'unica cosa che non comprendo è quando affermi che da una lato la percentuale è molto bassa poichè il costo di un ingegnere o tecnico specializzato in trasferta estera ha costi molto elevati, e dall'altro sostieni che gli interni ogni volta che vi era di andare in trasferta storcevano le budella per l'onere lavorativo elevato e lo scarso ritorno economico.
Pensavo che ci fosse grande competizione per questo tipo di posizioni dal momento che è si sicuramente pagati meglio rispetto a chi lavora in Italia e il numero di tali posizioni è limitato. Questo significa che non si è pagato molto meglio e per questo parli di scarso ritorno economico (non mi riferisco a trasferte in paesi in guerra)? Cosa cambia per i giovani ingegneri?
 
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TAURUS77

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Si per le aziende inviare personale esterno soprattutto consulenti tramite di società di consulting ha costi elevati partiamo da 250 a 500€ al giorno e a volte anche oltre fino a 1000€ per alcune figure di nicchia come i sistemisti di alcune apparecchiature senza la quale si ferma tutto...la situazione è diversa per gli interni che sono "costretti" di malavoglia a partire con una diaria giornaliera bassissima e spesso con rimborso spese, ai più fortunati viene data un carta di credito aziendale. Dalla mia esperienza in Italia funziona così mentre i tedeschi hanno dei numeri che per noi italiani sono improponibili.
Un esempio: italiano in trasferta a Vienna 200€ al giorno mentre le società tedesche di consulenza per fare lo stesso lavoro chiedevano da 300 a 400€ al giorno.
 

Amy

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Si per le aziende inviare personale esterno soprattutto consulenti tramite di società di consulting ha costi elevati partiamo da 250 a 500€ al giorno e a volte anche oltre fino a 1000€ per alcune figure di nicchia come i sistemisti di alcune apparecchiature senza la quale si ferma tutto...la situazione è diversa per gli interni che sono "costretti" di malavoglia a partire con una diaria giornaliera bassissima e spesso con rimborso spese, ai più fortunati viene data un carta di credito aziendale. Dalla mia esperienza in Italia funziona così mentre i tedeschi hanno dei numeri che per noi italiani sono improponibili.
Un esempio: italiano in trasferta a Vienna 200€ al giorno mentre le società tedesche di consulenza per fare lo stesso lavoro chiedevano da 300 a 400€ al giorno.

Ho capito, TAURUS77. Comprendo il tuo ragionamento, però, per un giovane laureato in ingegneria che viene assunto da un'azienda (quindi è un interno) non è comunque conveniente fare lunghe trasferte all'estero così prende un salario più elevato? Anche se la diaria al giorno è bassa, moltiplicata per il numero dei giorni (che è di oltre 180 all'anno), consente di ottenere un salario che dovrebbe essere non in maniera trascurabile più elevato di quello che si avrebbe se non si facessero trasferte. E' corretto quanto da me sostenuto?
 

TAURUS77

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Ho capito, TAURUS77. Comprendo il tuo ragionamento, però, per un giovane laureato in ingegneria che viene assunto da un'azienda (quindi è un interno) non è comunque conveniente fare lunghe trasferte all'estero così prende un salario più elevato? Anche se la diaria al giorno è bassa, moltiplicata per il numero dei giorni (che è di oltre 180 all'anno), consente di ottenere un salario che dovrebbe essere non in maniera trascurabile più elevato di quello che si avrebbe se non si facessero trasferte. E' corretto quanto da me sostenuto?
Si nel complesso vai a guadagnare di più che in Italia ma bisogna fare bene i conti e verificare se ci stai dentro con le spese...se ti inviano per sei mesi a Vienna anche se percepisci un netto mensile più elevato del tuo collega di Milano o Torino fai i conti che vivrai a Vienna dove il costo della vita è più elevato che in Italia.
Le aziende non sono opere pie e per loro i neolaureati da sbattere a destra e a manca sono una manna dal cielo. Di queste situazioni ne ho viste fin troppe e sinceramente sono anche molto amareggiato. Occhi aperti ragazzi e non fatevi fregare...una volta si dice sì per non farsi mettere sul caxxo, la seconda volte si dice si per quieto vivere, la terza volta se si dice si alle trasferte sottopagato si diventa automaticamente lo zerbino dei capi. Un sincero augurio per il tuo futuro.
 

Amy

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Si nel complesso vai a guadagnare di più che in Italia ma bisogna fare bene i conti e verificare se ci stai dentro con le spese...se ti inviano per sei mesi a Vienna anche se percepisci un netto mensile più elevato del tuo collega di Milano o Torino fai i conti che vivrai a Vienna dove il costo della vita è più elevato che in Italia.
Le aziende non sono opere pie e per loro i neolaureati da sbattere a destra e a manca sono una manna dal cielo. Di queste situazioni ne ho viste fin troppe e sinceramente sono anche molto amareggiato. Occhi aperti ragazzi e non fatevi fregare...una volta si dice sì per non farsi mettere sul caxxo, la seconda volte si dice si per quieto vivere, la terza volta se si dice si alle trasferte sottopagato si diventa automaticamente lo zerbino dei capi. Un sincero augurio per il tuo futuro.


Ti ringrazio, TAURUS77. Nel caso specifico, le spese dell'alloggio sono a carico dell'azienda, e trattandosi di paesi come Grecia e Bulgaria, il costo della vita non dovrebbe essere superiore a quello dell'Italia. La maggiorazione del salario è di circa € 40 netti al giorno.
 

TAURUS77

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Ti ringrazio, TAURUS77. Nel caso specifico, le spese dell'alloggio sono a carico dell'azienda, e trattandosi di paesi come Grecia e Bulgaria, il costo della vita non dovrebbe essere superiore a quello dell'Italia. La maggiorazione del salario è di circa € 40 netti al giorno.
Per curiosità quanto è la paga mensile base senza i 40€ al giorno? I 40€ netti giornalieri sono sui giorni effettivamente lavorati oppure sull'intero mese? Io come indennità di trasferta in Italia percepivo 30€ per giorno lavorato mentre per chi è in trasferta estera e non può tornare a casa l'indennità è da calcolare sull'intero mese di permanenza.
Mi ricordo di un periodo in cui FCA non faceva entrare i consulenti per motivi di cassa integrazione e l'azienda aveva provato a non pagare l'indennità di trasferta e io da poco mi ero sobbarcato un trasferimento da Bologna a Torino...spese su spese... Inutile dire che mi incazzai come una iena insieme ad altri colleghi.
Da quello che ho capito sei molto giovane e sembri molto motivato. Se vuoi fare questa esperienza ben venga e qualsiasi esperienza fa crescere sia essa positiva che negativa e aiuta arricchire il tuo bagaglio umano. Ti saluto con il titolo di una vecchia canzone di Vecchioni "Sogna, ragazzo, sogna"
 

Amy

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Per curiosità quanto è la paga mensile base senza i 40€ al giorno? I 40€ netti giornalieri sono sui giorni effettivamente lavorati oppure sull'intero mese? Io come indennità di trasferta in Italia percepivo 30€ per giorno lavorato mentre per chi è in trasferta estera e non può tornare a casa l'indennità è da calcolare sull'intero mese di permanenza.
Mi ricordo di un periodo in cui FCA non faceva entrare i consulenti per motivi di cassa integrazione e l'azienda aveva provato a non pagare l'indennità di trasferta e io da poco mi ero sobbarcato un trasferimento da Bologna a Torino...spese su spese... Inutile dire che mi incazzai come una iena insieme ad altri colleghi.
Da quello che ho capito sei molto giovane e sembri molto motivato. Se vuoi fare questa esperienza ben venga e qualsiasi esperienza fa crescere sia essa positiva che negativa e aiuta arricchire il tuo bagaglio umano. Ti saluto con il titolo di una vecchia canzone di Vecchioni "Sogna, ragazzo, sogna"

La paga base mensile è di circa € 1500 netti. L'indennità di trasferta è sull'intero mese di permanenza, quindi comprende anche le domeniche. Nel caso tuo, a quanto ammontava per le trasferte estere?
 

Sfiligoy

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Per curiosità quanto è la paga mensile base senza i 40€ al giorno? I 40€ netti giornalieri sono sui giorni effettivamente lavorati oppure sull'intero mese? Io come indennità di trasferta in Italia percepivo 30€ per giorno lavorato mentre per chi è in trasferta estera e non può tornare a casa l'indennità è da calcolare sull'intero mese di permanenza.
Mi ricordo di un periodo in cui FCA non faceva entrare i consulenti per motivi di cassa integrazione e l'azienda aveva provato a non pagare l'indennità di trasferta e io da poco mi ero sobbarcato un trasferimento da Bologna a Torino...spese su spese... Inutile dire che mi incazzai come una iena insieme ad altri colleghi.
Da quello che ho capito sei molto giovane e sembri molto motivato. Se vuoi fare questa esperienza ben venga e qualsiasi esperienza fa crescere sia essa positiva che negativa e aiuta arricchire il tuo bagaglio umano. Ti saluto con il titolo di una vecchia canzone di Vecchioni "Sogna, ragazzo, sogna"
Giusto per fare numero, fino a poco tempo fa lavoravo, come taurus, per una società di consulenza e prendevo 1200 netti base, con 30 euro al gg di indennità (trasferta in Italia) per ogni giorno lavorato; Sabato e Domenica, quando rimanevo fuori, non avevo diritto ad alcuna indennità.
 

TAURUS77

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Giusto per fare numero, fino a poco tempo fa lavoravo, come taurus, per una società di consulenza e prendevo 1200 netti base, con 30 euro al gg di indennità (trasferta in Italia) per ogni giorno lavorato; Sabato e Domenica, quando rimanevo fuori, non avevo diritto ad alcuna indennità.
Si 1200€ sono pochi...con quale fascia di contratto ti hanno inquadrato?
 

TAURUS77

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La paga base mensile è di circa € 1500 netti. L'indennità di trasferta è sull'intero mese di permanenza, quindi comprende anche le domeniche. Nel caso tuo, a quanto ammontava per le trasferte estere?
Il mio stipendio mensile era quello standard di circa 2012,44€ a cui venivano aggiunti 30€ giorno lavorato di indennità di trasferta, più 5€ al giorno di buoni pasto mentre l'indennità di trasferta estera è quella standard di 77, 47€.
Non andavano fuori di un centesimo dallo standard tabellare.
 

Sfiligoy

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Si 1200€ sono pochi...con quale fascia di contratto ti hanno inquadrato?
Non CCNL Metalmeccanico, ma Servizi Professionali.

Ormai è acqua passata. Alla fine come prima esperienza, di tre anni in una multinazionale, poteva andare peggio. Nel mondo delle agenzie di consulenza c'è da stare svegli e in campana, ma questo è un altro discorso, per lo più fuori topic. :)
 

Amy

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Il mio stipendio mensile era quello standard di circa 2012,44€ a cui venivano aggiunti 30€ giorno lavorato di indennità di trasferta, più 5€ al giorno di buoni pasto mentre l'indennità di trasferta estera è quella standard di 77, 47€.
Non andavano fuori di un centesimo dallo standard tabellare.

Sulla base delle tue conoscenze/esperienze, TAURUS77, limitandosi soltanto alle posizioni per giovani laureati in ingegneria, la percentuale delle posizioni che comportano lunghe trasferte all'estero è di circa il 5% come quella che si riscontra considerando la globalità delle posizioni, quindi tutti i livelli di seniority? Mi riferisco al valore percentuale medio delle posizioni per giovani laureati in ingegneria nel settore dell'industria privata italiana (e non, quindi, ad un specifico settore poiché comprendo che possa variare da settore a settore).
 

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