Angela89
Utente poco attivo
- Professione: Ufficio tecnico
- Software: Inventor,autocad
- Regione: Liguria
Buongiorno a tutti,
mi sono gia presentata,spero nella sessione adatta. Ho 29 anni e da circa 2 lavoro in un azienda che produce stampanti 3d e relativa componentistica. Non mi trovo tanto bene e sinceramente vorrei cambiare area per vari motivi,primo tra tutti la scarsa possibilità di crescita professionale e la scarsa possibilità di fare carriera. Mi si sono presentate due possibilità.
*Azienda che progetta e produce compressori a vite e a pistoni. La mansione è di impiegato tecnico,ma entrerei per occuparmi principalmente dell'aspetto di gestione dei prodotti (PLM,distinte base, gestione della documentazione,gestione delle modifiche per non conformità,gestione scorte a magazzino)..quindi un ruolo gestionale. Lo stipendio è di 37000 euro.L'azienda è di circa 200 persone.
*Azienda che si occupa di progettazione/costruzione di apparecchi speciali di sollevamento (oleodinamica principalmente). Mi occuperei dapprima di progettazione in prospettiva arrivare al ruolo di Project Manager.Da quello che ho capito per "Project Manager" intendono gestione della commessa e progettazione elettromeccanica della stessa,in pratica tratti sia aspetti gestionali che tecnici. Sinceramente il ruolo mi piace molto di più ma lo stipendio è inferiore (circa 25000 euro).L'azienda è piccola ed a conduzione familiare (circa 30 persone).
Premesso che,partirei comunque da 0 perchè non ho esperienza specifica in entrambi i settori e la cosa mi preoccupa un po ma mi interessano entrambi dal punto di vista di "prodotto". Sono ancora piu preoccupata dal fatto che non conosco molto il tipo di lavoro che svolgerei nel primo caso,ma mi sa un po di "riempicarte". E non vorrei fosse un ruolo statico,in cui nasci e muori li,senza possibilità di migliorare. Nel secondo caso invece forse sacrificherei un po il presente per il futuro,ma sono solo opinioni. Non conosco molte aziende,solo la mia si può dire.
Voi cosa ne dite? E' da pazzi rinunciare ad un offerta più allettante economicamente per un altra che appassiona maggiormente? Secondo voi è cosi "povero tecnicamente" il primo tipo di impiego da giustificare una rinuncia sotto tali condizioni contrattuali?
Ho parlato con ex amici universitari e per la stragrande mi hanno detto che la passione non paga,specie in Italia...ma non vorrei iniziare polemiche..
Un sentito grazie a quanti mi risponderanno ^_^
mi sono gia presentata,spero nella sessione adatta. Ho 29 anni e da circa 2 lavoro in un azienda che produce stampanti 3d e relativa componentistica. Non mi trovo tanto bene e sinceramente vorrei cambiare area per vari motivi,primo tra tutti la scarsa possibilità di crescita professionale e la scarsa possibilità di fare carriera. Mi si sono presentate due possibilità.
*Azienda che progetta e produce compressori a vite e a pistoni. La mansione è di impiegato tecnico,ma entrerei per occuparmi principalmente dell'aspetto di gestione dei prodotti (PLM,distinte base, gestione della documentazione,gestione delle modifiche per non conformità,gestione scorte a magazzino)..quindi un ruolo gestionale. Lo stipendio è di 37000 euro.L'azienda è di circa 200 persone.
*Azienda che si occupa di progettazione/costruzione di apparecchi speciali di sollevamento (oleodinamica principalmente). Mi occuperei dapprima di progettazione in prospettiva arrivare al ruolo di Project Manager.Da quello che ho capito per "Project Manager" intendono gestione della commessa e progettazione elettromeccanica della stessa,in pratica tratti sia aspetti gestionali che tecnici. Sinceramente il ruolo mi piace molto di più ma lo stipendio è inferiore (circa 25000 euro).L'azienda è piccola ed a conduzione familiare (circa 30 persone).
Premesso che,partirei comunque da 0 perchè non ho esperienza specifica in entrambi i settori e la cosa mi preoccupa un po ma mi interessano entrambi dal punto di vista di "prodotto". Sono ancora piu preoccupata dal fatto che non conosco molto il tipo di lavoro che svolgerei nel primo caso,ma mi sa un po di "riempicarte". E non vorrei fosse un ruolo statico,in cui nasci e muori li,senza possibilità di migliorare. Nel secondo caso invece forse sacrificherei un po il presente per il futuro,ma sono solo opinioni. Non conosco molte aziende,solo la mia si può dire.
Voi cosa ne dite? E' da pazzi rinunciare ad un offerta più allettante economicamente per un altra che appassiona maggiormente? Secondo voi è cosi "povero tecnicamente" il primo tipo di impiego da giustificare una rinuncia sotto tali condizioni contrattuali?
Ho parlato con ex amici universitari e per la stragrande mi hanno detto che la passione non paga,specie in Italia...ma non vorrei iniziare polemiche..
Un sentito grazie a quanti mi risponderanno ^_^