Nuove opportunità lavorative (ingegnere deluso)...voi cosa fareste se?..

Sergio_V

Utente poco attivo
Professione: Aspirante Progettista
Software: Thinkdesign
Regione: Marche
Buonasera, sono alla scelta del mio secondo impiego...in realtà sto fuggendo dal primo a gambe levate :eek: ...per farla breve,tipica situazione all'italiana in cui uno "studentello" neolaureato si ritrova: titolare che promette brillanti percorsi d'inserimento con graduale crescita di competenze ma che dopo 8 mesi circa ti dice che non hai spazio/futuro come progettista perché vige il nepotismo/nonnismo (ci sono le prime donne gelose in ufficio tecnico)..ed all'improvviso senza neanche sapere come.. anziché iniziare a fare qualche calcolo sui cuscinetti (sempre sotto supervisione),come stato promesso in precedenza, da disegnatore ti ritrovi a girare qua e la per i fornitori (stile corriere) e a fare pressing o a compilare scartoffie in cui la cosa piu professionalizzante è sapere la posizione su google maps e la portata economica di un azienda fornitrice :mad: ,per mandarci il cv magari ..comunque...mi sono dilungato ..arriviamo al punto..

Ho avuto la possibilità di fare una serie di colloqui (3 per la precisione),tutti andati a buon fine,tutte e 3 le realtà mi hanno fatto una buona impressione (e in cui intendo restare a lungo termine).Ma ho paura di ricadere nella stessa trappola.... sono stanco di fare gli stessi errori,per cui mi rivolgo alla vostra esperienza . Dovendo scegliere tra:

-Una realtà di circa 130 dipendenti (11 persone in ufficio tecnico che si occupano di meccanica). L'azienda progetta impianti per la lavorazione di laminati, produce e assembla tutto internamente (officina e trattamenti superficiali),tranne i trattamenti termici. L'impressione è stata ottima,la realtà sembra molto strutturata (media realtà più vicina alla grande azienda che alla piccola). Nel colloquio mi hanno fatto una serie di domande sull'ipotetico funzionamento di un gruppo (cosa sono i vari elementi e a cosa servono),una semplice dimensionamento su un elemento del gruppo stesso.
-Una realtà di 100 dipendenti (9 tra ing.meccanici e periti in uff.tecnico) ,stesso discorso per la produzione/montaggio (trattamenti termici e superficiali demandati ad aziende esterne).L'azienda è opera nel settore macchine per lavorazione di metallo (fresatura/tornitura etc..),anche se di fatto le tipologie di macchine che producono sono più o meno sempre le stesse. Non c'è stato un vero e proprio colloquio tecnico (il focus era più motivazionale). L'azienda mi è sembrata un po meno strutturata e più prossima ad una piccola realtà (con i relativi pro e contro). Mi sono sembrati onesti e umani dal punto di vista caratteriale (hanno apertamente parlato di alcune problematiche interne/inefficienze ),ho apprezzato molto la cosa visto che avrebbero potuto evitare di dirla,tirando acqua al loro mulino.
-Uno studio di progettazione con circa 16 ingegneri (se conosco la realtà aziendale quella degli studi tecnici puri mi è ignota per cui non saprei dire...non sembrano mascalzoni ma forse avrei meno spazio e potrei fare meno carriera).Anche qui nessun colloquio tecnico in senso stretto.

Premesso che qualunque sarà la mia scelta,sulla carta andrei molto probabilmente a migliorare e premesso che mi sono sembrate tutte ottime realtà (si respirava aria di professionalità :biggrin: )...se voi foste al mio posto...per accrescere al massimo il mio bagaglio di competenze...cosa scegliereste,o meglio su cosa dovrei basare la mia scelta? Suppongo che la visione di chi lavora da anni in aziende sia molto piu lungimirante della mia che lavoro da mesi e che sono ancora molto fiducioso nell'umanità...per cui cosa consigliate ad un collega alla disperata ricerca di un lavoro che gli dia soddisfazioni e che è pronto a dare il 1000% con passione e dedizione :redface:?

Grazie mille per le risposte
 

meccanicamg

Utente Senior
Professione: Mechanical engineer manager
Software: SolidWorks, FreeCAD, NanoCAD5, Me10, Excel, LibreOffice
Regione: Lombardia
Sulla carta, sceglierei la prima.
Basta con sti cantinari.....peccato che la crisi non ha pulito abbastanza.
Ci son passato anche io, quindi a poter scegliere vai su azienda strutturata.
Per andare in UT puro occorre qualche anno alle spalle per non farsi mangiare.
 

PierArg

Moderatore
Staff Forum
Professione: ingegnere meccanico
Software: i miei neuroni
Regione: Emilia Romagna
Per come l'hai descritta, direi la prima.
Anche se come numero di dipendenti non cambia molto tra 130 e 110, quello che cambia è come sono strutturati/organizzati.
 

ceschi1959

Utente Standard
Professione: progettista
Software: UG 11 - NX2312 TC13.3
Regione: veneto
E' un piacere leggerti dopo innumerevoli post in cui si parla solo di € e ferie, si sente una persona appassionata della professione.
Non ti do consigli perché penso che uno come te se la saprà cavare sempre.
:finger:
 

Sergio_V

Utente poco attivo
Professione: Aspirante Progettista
Software: Thinkdesign
Regione: Marche
Grazie per le risposte ... ad ogni modo a distanza di tempo e pur essendo stato in 3 aziende diverse nell'ultimo anno e mezzo (tra stages e proposta lavorativa)...non riesco ancora a capire come interpretare il fatto che in alcuni colloqui non vengano fatte domande tecniche...in teoria avendo poca esperienza ed essendomi laureato da poco, suppongo si pongano nella condizione peggiore quando assumono ( del tipo "anche se è un novellino imparerà" ) ... ma dall'altro lato mi pongo l'interrogativo :se non viene chiesto nulla di tecnico su cosa basano la selezione per una posizione tecnica? Il che mi porta a credere (forse erroneamente) che cerchino personale non qualificato ..anche se .. parlando dell' ultima esperienza vissuta.. mi avevano fatto un colloquio parecchio tecnico ma alla fine ho fatto circa l'1% di quello che mi avevano chiesto in fase di colloquio ...
 

cacciatorino

Moderatore SolidEdge
Staff Forum
Professione: Ingegnere meccanico
Software: SolidEdge CoCreate Salome-Meca
Regione: Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
Grazie per le risposte ... ad ogni modo a distanza di tempo e pur essendo stato in 3 aziende diverse nell'ultimo anno e mezzo (tra stages e proposta lavorativa)...non riesco ancora a capire come interpretare il fatto che in alcuni colloqui non vengano fatte domande tecniche...in teoria avendo poca esperienza ed essendomi laureato da poco, suppongo si pongano nella condizione peggiore quando assumono ( del tipo "anche se è un novellino imparerà" ) ... ma dall'altro lato mi pongo l'interrogativo :se non viene chiesto nulla di tecnico su cosa basano la selezione per una posizione tecnica? Il che mi porta a credere (forse erroneamente) che cerchino personale non qualificato ..anche se .. parlando dell' ultima esperienza vissuta.. mi avevano fatto un colloquio parecchio tecnico ma alla fine ho fatto circa l'1% di quello che mi avevano chiesto in fase di colloquio ...
Magari la vaultazione delle capacita' tecniche e' demandata ad un secondo colloquio o piu' probabilmente ci si fida del fatto che hai gia' fatto un po' di esperienza e comunque ci sara' sempre il periodo di prova per vederti all'opera, al termine del quale confermarti o lasciarti libero.

Per curiosita', ma puoi anche non rispondermi: le proposte che hai sono per aziende qui' delle Marche? Dagli identikit che hai fatto non riconosco le aziende di cui parli, ma non e' che le conosca tutte! :)
 

Sergio_V

Utente poco attivo
Professione: Aspirante Progettista
Software: Thinkdesign
Regione: Marche
Magari la vaultazione delle capacita' tecniche e' demandata ad un secondo colloquio o piu' probabilmente ci si fida del fatto che hai gia' fatto un po' di esperienza e comunque ci sara' sempre il periodo di prova per vederti all'opera, al termine del quale confermarti o lasciarti libero.

Per curiosita', ma puoi anche non rispondermi: le proposte che hai sono per aziende qui' delle Marche? Dagli identikit che hai fatto non riconosco le aziende di cui parli, ma non e' che le conosca tutte! :)

Nono ... sono realtà del nord italia :tongue:
 

PIETRO2002

Utente Junior
Professione: PROGETTISTA MECCANICO
Software: INVENTOR
Regione: LOMBARDIA
Complimenti per la passione, mi dai l'impressione di essere una persona in gamba!
Io sceglierei la prima, hai la possibilita' di vedere le lavorazioni meccaniche ed i montaggi.
Non da meno e' anche bello lavorare in aziende strutturate dove e' chiara l'organizzazione e le deleghe sono assegnate con intelligenza.
 

Utente cancellato 70856

Guest
Grazie per le risposte ... ad ogni modo a distanza di tempo e pur essendo stato in 3 aziende diverse nell'ultimo anno e mezzo (tra stages e proposta lavorativa)...non riesco ancora a capire come interpretare il fatto che in alcuni colloqui non vengano fatte domande tecniche...in teoria avendo poca esperienza ed essendomi laureato da poco, suppongo si pongano nella condizione peggiore quando assumono ( del tipo "anche se è un novellino imparerà" ) ... ma dall'altro lato mi pongo l'interrogativo :se non viene chiesto nulla di tecnico su cosa basano la selezione per una posizione tecnica? Il che mi porta a credere (forse erroneamente) che cerchino personale non qualificato ..anche se .. parlando dell' ultima esperienza vissuta.. mi avevano fatto un colloquio parecchio tecnico ma alla fine ho fatto circa l'1% di quello che mi avevano chiesto in fase di colloquio ...

non ti hanno fatto domande tecniche forse perchè avevano già deciso chi prendere e la tua residenza lontana dalla sede li ha spinti a sentirti solo per curiosità,da nord a sud viene applicato una sorta di handicap a chi proviene da città lontane ,molte aziende hanno sempre paura che gli affetti familiari dell'aspirante possano influire negativamente sulle presenze in azienda
 

haga78

Utente Junior
Professione: progettista meccanico
Software: SolidWorks, SolidEdge, AutoCAD
Regione: Italy
Prendi una delle prime due, ovviamente scegli facendo delle valutazioni approfondite (analizza per ognuna di esse pro e contro).
Sono aziende di grandezza ideale per farsi le ossa e acquisire "spirito tecnico" (nè troppo grandi, nè troppo piccole).
Se andassi nello studio di ingegneria non entreresti in contatto con la realtà produttiva e di questo ne risentiresti (ci sono tanti dipendenti di studi di ing che non sono mai entrati in un'officina e i loro elaborati ne risentono pesantemente...).
Potresti pensare di approdare in seguito in uno studio, quando avrai un bagaglio tecnico-produttivo soddisfacente.
Inoltre le prime due aziende da te citate credo possano offrirti anche più in termini contrattuali, economici, formative, di garanzie...
 

haga78

Utente Junior
Professione: progettista meccanico
Software: SolidWorks, SolidEdge, AutoCAD
Regione: Italy
non ti hanno fatto domande tecniche forse perchè avevano già deciso chi prendere e la tua residenza lontana dalla sede li ha spinti a sentirti solo per curiosità,da nord a sud viene applicato una sorta di handicap a chi proviene da città lontane ,molte aziende hanno sempre paura che gli affetti familiari dell'aspirante possano influire negativamente sulle presenze in azienda

Magari non gli hanno fatto domande tecniche perchè sanno che comunque dovranno formarlo: quando un'azienda sceglie un candidato o prende uno che ha esperienza nel settore (=ha fatto lo stesso lavoro altrove in precedenza) oppure sa che comunque il nuovo arrivato andrà formato (poi ci sono anche i cantinari che pretendono il "neolaureato con esperienza", ma sono casi a parte facilmente individuabili).

Per quanto riguarda la provenienza da città lontane i timori di un'azienda che ti assume non sono quelli legati agli affetti familiari, ma piuttosto la possibilità che vai via appena un domani trovi un lavoro vicino casa.
 

Sergio_V

Utente poco attivo
Professione: Aspirante Progettista
Software: Thinkdesign
Regione: Marche
Per quanto riguarda la provenienza da città lontane i timori di un'azienda che ti assume non sono quelli legati agli affetti familiari, ma piuttosto la possibilità che vai via appena un domani trovi un lavoro vicino casa.

Ciao e grazie per le risposte, è proprio quello il punto...anche se non capisco ... facciamo conto provenga dalla Basilicata e vada a lavorare in un azienda che progetta/produce "Impianti per segherie" in Trentino (tanto per fare un esempio)... la possibilità che un domani trovi lavoro in un azienda dello stesso settore e con le stesse mansioni in Basilicata è pari a 0!!! Quindi in teoria da quel punto di vista dovrebbe essere svantaggiato un Milanese rispetto ad un Calabrese/Campano (visto che a Milano magari ci sono altre aziende di quel tipo e la possibilità che il candidato se ne vada sono maggiori) ... invece di solito vedo che non è cosi e si basano molto sulla provenienza Nord - Sud ...anche se di fatto il motivo è quello che dici tu..mah,saranno luoghi comuni...
 

320i S

Utente Standard
Professione: Progettista
Software: Catia V6, Creo 3.0, Pro-e (serie Wildfire 3÷5), Solidworks 2016 - 2018
Regione: Friuli Venezia Giulia
Per quello che sto vedendo io in zona mia, le aziende strutturate hanno un ambiente decisamente più "stabile" sotto tutti i punti di vista, mentre quelle non strutturate (peggio quelle con personale che dice "non serve strutturarsi") hanno ambienti molto più caotici, direttamente proporzionali al carico di lavoro.
 

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