ceschi1959
Utente Standard
- Professione: progettista
- Software: UG 11 - NX1988 TC12.2
- Regione: veneto
Ciao @Fulvio Romano ,Vi racconto una storia. Professoressa di disegno tecnico alle superiori, liceo scientifico, architetto. Inizia a spiegare le proiezioni ortogonali e mostra come si fa un "quadrato posto a 45° rispetto al piano orizzontale". Quadrato nel senso di figura 2d.
Esercizio svolto come segue:
Visualizza allegato 61084
Sono certo di non aver capito, sto zitto e vado a casa. Dopo un'ora in cui mi ero anche costruito un piccolo diedro di carta per provare a capire, getto la spugna e chiedo a mio padre. Lui ovviamente mi risponde:
- "si vedrà una linea nel piano orizzontale e due rettangoli nelle altre due viste"
- "No papà, la professoressa ha detto che si svolge così"
- "Fulvio, guarda, quella è una linea, avrai capito male l'esercizio".
Torno a scuola e porto l'esercizio con i due rettangoli, scrivendo ben bene il titolo in modo che se avessi capito male la professoressa avrebbe capito che non avevo sbagliato l'esercizio, ma proprio la traccia. Tutti i miei compagni portarono l'esercizio svolto come sopra mostrato e la professoressa mi spiegò dove avevo sbagliato, eppure lei aveva spiegato bene, forse non ascoltavo?
Tornai a casa, chiesi a mio padre se potevo usare un attimo 3D Studio. Disegnai un quadrato, lo inclinai di 45° e mi apparvero due rettangoli nelle altre due viste, come avevo disegnato io.
Disegnai quindi l'esercizio come nell'immagine sopra, certo di avere una professoressa stupida, e presi un bel voto.
Come ben sapete, la scuola è maestra di vita, e da questa esperienza ho capito tre cose:
1. A volte la gente è convinta di alcune cose, non ha senso cercare di togliergliele dalla testa (concetto applicato spesso nella mia vita, di solito con successo. Vedete che la scuola insegna anche quando insegna male?)
2. Una persona che sbaglia non è detto che sia una cattiva persona. Quella donna, ignorante come una capra sul disegno tecnico, era un'artista sopraffina, le sue opere olio su tela hanno fatto diverse mostre e sono in diverse gallerie d'arte. Inoltre dal punto di vista umano e didattico mi ha dato più di tanti altri insegnati più preparati di lei.
3. Non discutere mai con gli architetti.
poi ti trovi il tuo capo che ti dice di fare come dice lui, chiaramente sbagliato, tu obbedisci e poi te la prendi in quel posto.
Quando insegnavo, durante un esame di riparazione, un collega chiese ad un esaminando quanto pesasse un m^3 d'aria, alla scena muta del ragazzo, gli chiese di dargli almeno un ordine di grandezza. Ancora scena muta, il collega disse: quanto vuoi che pesi un m^3 d'aria, pochi grammi!!!
Ora quel collega aveva una laurea in ingegneria meccanica aveva fatto fisica tecnica impianti termotecnici... e prendeva il mio stesso stipendio.