Differenze tra valvole di blocco e di overcenter

rizzifrizzi

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Premetto che mi sto avvicinando adesso al mondo dell oleodinamica e fino a poco fa ero convinto che pneunatica e oleodinamica seguissero le stesse logiche, che la principale diff stava nella maggior robustezza dei componenti e nel recupero d olio. Mi sto accorgendo invece che sono solamente vagamente simili e che spesso nn si possono trovare ne nessi logici ne costuttivi.

Da qualche giorno mi trovo in gran difficoltà a sceglier il giusto componente da montare a bordo cilindro per garantire il fermo in posizione del cilindro stesso e del suo carico.

La confusione è alimentata principalmente dal fatto che ovunque io cerchi informazioni la descrizione di queste valvole è pressoche sempre la stessa

.. "Valvole la cui funzione è bloccare il cilindro anche sotto carico ecc..ecc"

Va bene è quella che sto cercando io mi dico..
Ma allora perché ne esistono cosi tanti tipi?
Tralasciando poi le varie sottodifferenze costruttive (flangiate o meno a semplice o doppio effetto.. Tipi di molle montate.. ) mi sembra di aver capito che le due macrofamiglie che possano svolgere tale funzione si riducono in:

-valvole di blocco
-valvole overcenter

Le prime sicuramente meno sofisticate e anche gli ingombri e il prezzo la dicono lunga.
Le seconde invece piu complesse e ingombranti, già dallo schema logico vien da mettersi le mani nei capelli, hanno viti di regolazione e il costo ovviamente è molto piu alto.

Spero qualcuno che le conosce bene questi prodotti riesca a chiarire differenze sostanziali e quindi quando occorre utilizzare una tipologia piuttosto che l altra.
 

rizzifrizzi

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Valvole blocco pilotate[
Gia queste non mi sembrano identiche.
 

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rizzifrizzi

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Le overcenter
Cosa intendeearanno mai con bilanciate semi bilanciate completamente bilanciate..
 

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Kaji

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Software: PTC Modeling 20.1 PE2 CdM, pochissimo Inventor
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L'utilizzo delle valvole di bilanciamento invece delle normali di blocco, diventa necessario in presenza di movimento discendente in presenza di carico; se si utilizzano le normali valvole di blocco il movimento è fatto di continui apri e chiudi mentre con le valvole controbilanciate è più fluido.

In pratica sono valvole montate in parallelo con valvole unidirezionali per permettere il passaggio del fluido libero in senso opposto e trovandosi sul condotto di scarico per esempio di un attuatore si ha una contropressione che dipende dalla
regolazione della stessa valvola e che viene regolata in modo da bilanciare il carico.

Nel caso in cui per avere un miglior controllo del carico le valvole di bilanciamento hanno collegato al condotto dell'altra camera dell'attuatore un pilotaggio secondario che agisce insieme al pilotaggio interno si definiscono OVERCENTER
 

rizzifrizzi

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Grazie kaji temevo di non ricevere piu nessuna risp ormai.
Devo dire che come logica di funzionamento son proprio delle genialate queste valvole che si controbilanciano.
Quindi quelle viti di regolazione ai lati servono per stabilirne la soglia min di operatività? Un valore al di sotto del cui la valvola resta chiusa e al di sopra del cui incomincia ad aprire?
Dico bene?
Mentre al contrario fungerebbero un po' da valvole di sovrapressione. Se per un motivo o per l altro la pressione all interno di una o dell altra camera dell attuatore dovesse salire oltre tal valore la valvola aprirebbe automaticamente i passaggi?
 

rizzifrizzi

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Sai se una valvola del genere (ovviamente con valvola cablata tramite tubazioni rigide direttamente sul cilindro senza tubaz flessibili tra overcenter e cilindro) sarebbe sufficiente per normativa a rendere sicuro e in regola l azione di un carico sospeso? Oppure potrebbe esser indispensabile un ulteriore sistema di blocco meccanico?
 

Kaji

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Sai se una valvola del genere (ovviamente con valvola cablata tramite tubazioni rigide direttamente sul cilindro senza tubaz flessibili tra overcenter e cilindro) sarebbe sufficiente per normativa a rendere sicuro e in regola l azione di un carico sospeso? Oppure potrebbe esser indispensabile un ulteriore sistema di blocco meccanico?
Premesso che sono un semplicissimo disegnatore e non ho alcuna conoscenza di base nè in pneumatica nè in oleodinamica, penso che le normative possano essere più stringenti di quello che la mia logica superficiale possa immaginare.

Detto questo in teoria (ma non so se è così nelle normative) potrebbe esser sufficiente una valvola "paracadute" nel caso il tuo impianto sia oleodinamico, oppure nel caso tu abbia a che fare con mandrini invece di utilizzare le classiche tre griffe alimentate da un solo circuito che tiene fermi i freni negativi potresti avere due circuiti indipendenti uno per una coppia uno per un'altra.
IL principio generale delle norme però di solito prescrive che in presenza di aste che si muovono verticalmente sia necessario una sorta di freno "negativo" inoltre quelle più stringenti richiedono che il principio di blocco supplementare sia di natura diversa rispetto a quello di blocco del movimento.
Cerco di spiegarmi meglio, se per caso ti trovi in presenza di un circuito oleodinamico il blocco di sicurezza non deve essere un freno negativo oleodinamico perché se per caso la temperatura scende sotto i -40°C l'olio cessa di avere le sue normali funzionalità per entrambi i circuiti e quindi la ridondanza della sicurezza cessa.

Infine se ci riesco stare ti allego un estratto di circuito oleodinamico con il montaggio di valvole OVERCENTER, però il funzionamento devi cercare di intuirlo da solo perché sicuramente conosci le valvole ed il loro funzionamento meglio di quello che conosco io dato che fisicamente non le ho mai regolate etc.
 

rizzifrizzi

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Da quel che ho capito in qst giorni leggendo e parlando qua e là :
Le valvole di blocco pilotate vengono impegate per fare blocco in posizione di un carico. Non hanno regolazioni, ne esistono principalmente di 2 tipi.. a semplice o doppio effetto in base se vai a bloccare un solo ramo o entrambi di un attuatore a doppio effetto.
Il funzionamento è molto semplice. Il carico anche per effetto della gravità resta fermo fino a quando non riceve una pressione di movimentazione che in contemporanea sblocca la valvola di ritegno montata sul ramo opposto.
Non è il sistema indicato per ottenere movimenti fluidi e costanti, da quel che ho letto il fluire on off dell olio rende il tutto molto a scatti, anche se piccoli scatti vengono poi amplificati sul carico, specie se grava come spesso accade su leve svantaggiose.
Un es della loro applicazione è sui trattori su quello che è chiamato il 3^ punto.. Che ignoravo fino a qualche gg fa.
In sostanza un 3^ punto di ancoraggio del macchinario agricolo connesso che ha la possibilità di essere alzato o abbassato per regolare per es l inclinazione nel caso di un aratro o l altezza di taglio dell erba. Ovviamente esssendo una regolazione "fissa" non occorre che vi sia un movimento fluido.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno conosce altri es di applicazione delle valvola di blocco pilotate.

Le Valvole overcenter invece da quel che ho capito pur svolgendo la stessa azione di controllo e stabilizzazione di posizione di un carico, forse anche in maniera piu affidabile e precisa, riescono a garantire la fluidita di movimento e grazie alla regolazione di viti che comprino delle molle, si va a definire con che valore di sicurezza si decide di far bloccare il carico. Ovunque ho trovato scritto di impostare una pressione di taratura del 30% superiore alla pressione max dovuta al carico applicato.
Questo significa che :
-la pompa dovrà sviluppare una pressione maggiore del 30% rispetto aquella che richiederebbe il k sistema solo per poter far circolare olio all interno della valvola.
-il carico resta assicurato in posizione anche a fronte di un aumento improvviso fino a un 30%.
-questo significa anche che quel 30% è la soglia di sovra pressione max a cui il mio attuatore è in grado di lavorare. Con sforzi che fan raggiungere pressioni maggiori di quel 30% comportano lo scarico d olio e il rilivellarsi della pressione attorno al valore di taratura.
Questo lo si fa proprio perché l intento a quel punto non è piu garantire la posizione del carico ma il preservare l integrità del cilindro o il braccio meccanico ecc..
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