TECNOMODEL
Utente Senior
- Professione: Progettista/Disegnatore
- Software: Cimatron E/Inventor/Creo Direct Modeling
- Regione: Emilia Romagna
Utilizzo Cimatron da circa 3 mesi e vorrei condividere con voi alcune considerazioni che possono diventare domande.
Stiamo parlando di un software sicuramente di buon livello, credo però che abbia dei limiti che, al giorno d'oggi, non siano accettabili.
Il primo limite che ho trovato è la difficoltà nel personalizzare varie cose. Cartigli, template, cataloghi ecc.
Trovo tutto molto "nascosto", si fatica sempre molto a capire da dove attinge le impostazioni, dove salva certi parametri ecc.
In più il fatto che lavori "in locale" complica le cose quando si è in un ufficio con più progettisti.
Faccio un esempio banale, la lista materiali: è salvata nel pc, non ho trovato il modo di far puntare il software ad un percorso diverso.
Questo costringe i vari progettisti a "passarsi" il file Material ogni volta che qualcuno fa una modifica. Oppure a creare un impostazione che periodicamente vada a sovrascrivere il file in locale pescandolo da un server. Ma anche qui ci sono limiti, chiunque faccia una modifica al proprio file deve ricordarsi di sovrascrivere la copia sul percorso comune.
Lo stesso discorso vale per cartigli, template ecc.
Secondo limite, grosso secondo me, è la difficoltà nel creare cataloghi. In particolare mi sembra assurdo non poter inserire un attributo in un oggetto da catalogo, per esempio per inserire una codifica interna ad un componente commerciale.
Questo costringe ad esportare la distinta in excel, modificarla con una macro in modo che venga compilato il campo codice e reimportarla in tavola. Un software dovrebbe velocizzare il lavoro, qui per ottenere una cosa che dovrebbe essere la normalità devo fare 3 passaggi su software esterni.
Terzo limite enorme è, per me, la difficoltà nel lavorare su file diversi riutilizzando geometrie, parametri, quote di altri file.
Lo si può fare praticamente solo in assieme, ed anche qui la cosa è macchinosa e richiede più passaggi.
Questo limita drasticamente la possibilità di crearsi parti standardizzate da riutilizzare in più progetti.
Quarto limite notevole è il fatto che il software sia pensato per lavorare su progetti "singoli", che una volta chiusi diventeranno "isolati" dal resto.
Vi faccio un esempio per chiarire: ho creato un progetto di uno stampo "modulare" che andremo ad utilizzare su una nostra macchina per fornire un servizio di prototipazione e piccole serie a basso costo. Per fare ciò avremo la nostra attrezzatura fissa in macchina e costruiremo di volta in volta poche parti che andranno a realizzare il pezzo.
Ora mi sto scontrando con una difficoltà che in altri software non ho mai riscontrato, cioè l'impossibilità di copiare un assieme mantenendo "fisse" alcune parti e rinominando e creando nuove altre.
Quello che mi propone Cimatron è l'intera copia del progetto e di tutte le sue parti, dove potrò poi modificare quelle che mi compongono l'impronta. Questo però mi crea un problema enorme, se ho necessità di modificare una delle parti della mia attrezzatura fissa questa modifica non me la ritroverò su tutti i progetti ma solo in quello in cui lo vado a fare, con tutti i problemi del caso.
Volevo confrontarmi con voi su questi aspetti, sentire la vostra opinione, le vostre soluzioni ecc.
Stiamo parlando di un software sicuramente di buon livello, credo però che abbia dei limiti che, al giorno d'oggi, non siano accettabili.
Il primo limite che ho trovato è la difficoltà nel personalizzare varie cose. Cartigli, template, cataloghi ecc.
Trovo tutto molto "nascosto", si fatica sempre molto a capire da dove attinge le impostazioni, dove salva certi parametri ecc.
In più il fatto che lavori "in locale" complica le cose quando si è in un ufficio con più progettisti.
Faccio un esempio banale, la lista materiali: è salvata nel pc, non ho trovato il modo di far puntare il software ad un percorso diverso.
Questo costringe i vari progettisti a "passarsi" il file Material ogni volta che qualcuno fa una modifica. Oppure a creare un impostazione che periodicamente vada a sovrascrivere il file in locale pescandolo da un server. Ma anche qui ci sono limiti, chiunque faccia una modifica al proprio file deve ricordarsi di sovrascrivere la copia sul percorso comune.
Lo stesso discorso vale per cartigli, template ecc.
Secondo limite, grosso secondo me, è la difficoltà nel creare cataloghi. In particolare mi sembra assurdo non poter inserire un attributo in un oggetto da catalogo, per esempio per inserire una codifica interna ad un componente commerciale.
Questo costringe ad esportare la distinta in excel, modificarla con una macro in modo che venga compilato il campo codice e reimportarla in tavola. Un software dovrebbe velocizzare il lavoro, qui per ottenere una cosa che dovrebbe essere la normalità devo fare 3 passaggi su software esterni.
Terzo limite enorme è, per me, la difficoltà nel lavorare su file diversi riutilizzando geometrie, parametri, quote di altri file.
Lo si può fare praticamente solo in assieme, ed anche qui la cosa è macchinosa e richiede più passaggi.
Questo limita drasticamente la possibilità di crearsi parti standardizzate da riutilizzare in più progetti.
Quarto limite notevole è il fatto che il software sia pensato per lavorare su progetti "singoli", che una volta chiusi diventeranno "isolati" dal resto.
Vi faccio un esempio per chiarire: ho creato un progetto di uno stampo "modulare" che andremo ad utilizzare su una nostra macchina per fornire un servizio di prototipazione e piccole serie a basso costo. Per fare ciò avremo la nostra attrezzatura fissa in macchina e costruiremo di volta in volta poche parti che andranno a realizzare il pezzo.
Ora mi sto scontrando con una difficoltà che in altri software non ho mai riscontrato, cioè l'impossibilità di copiare un assieme mantenendo "fisse" alcune parti e rinominando e creando nuove altre.
Quello che mi propone Cimatron è l'intera copia del progetto e di tutte le sue parti, dove potrò poi modificare quelle che mi compongono l'impronta. Questo però mi crea un problema enorme, se ho necessità di modificare una delle parti della mia attrezzatura fissa questa modifica non me la ritroverò su tutti i progetti ma solo in quello in cui lo vado a fare, con tutti i problemi del caso.
Volevo confrontarmi con voi su questi aspetti, sentire la vostra opinione, le vostre soluzioni ecc.