Chiamata all'azione: operazione imballaggi

Sembra incredibile...
Riflessioni, ricette e armamenti per la prossima rivoluzione.

mercoledì 19 marzo 2008
Chiamata all'azione: operazione imballaggi

Credeteci. È tempo di agire. Erano mesi che seguivo questa situazione in attesa di una confluenza positiva e eccola qua. Se ne avete voglia ci sono le condizioni per fare un bell'esperimento della tattica dei 300.

La crisi rifiuti di Napoli ha fatto accelerare un processo che stentava a svilupparsi. In questo momento però, i media hanno preso consapevolezza del fatto che il primo passo verso la soluzione del problema rifiuti è quello di crearne meno. E sul tema si stanno spendendo ora molti organi di informazione (Report, Caterpillar). C'è un picco e va sfruttato.

Ricordate le dita sul volante? Ecco, è una bella occasione per una sterzata strategica, quindi diamo il nostro contributo perché questo avvenga nel limite delle nostre possibilità.

[...]

http://sembraincredibile.blogspot.com/2008...operazione.html

beh appoggio naturalmente questa iniziativa. IO è anni che protesto per tutto quello che è usa e getta in maniera esagerata e sprecosa ma finchè si è in pochi non succede mai nulla.

Speriamo che ora...

Fatto girare agli indirizzi della mia rubrica.

Questo è uno dei classici casi in cui la leva fiscale potrebbe "aiutare".
So che in altri paesi (Germania, Norvegia, Svezia) gli imballi sovradimensionati od inutili (tipo gli "imballi degli imballi") scontano aliquote IVA e fiscali maggiorate, più una tassa di "smaltimento preventivo" tipo quella che da noi si usa per i rifiuti elettrici/elettronici..

Addirittura le DB (Ferrovie Tedesche) hanno una tabella, tipo il nostro vecchio bustometro delle Poste, dove si può calcolare il giusto rapporto peso/volume per le varie tipologie di colli da spedire.
Se il collo esce dalla "sagoma" allora sono dolori, in quanto la tariffa aumenta anche fino al 40% in più rispetto a quella normale.

Altro che abbassare le tasse...
Barry Commoner, uno dei pionieri del moderno ambientalismo, lo diceva già 30 anni fa: la salvaguardia dell'ambiente passa necessariamente attraverso l'inasprimento mirato di prezzi e tasse.
Tutto il mondo è paese: campagne di opinione sì, ma fino a che non tocchi il portafoglio...

Bh, aderisco senz'altro all'iniziativa...
ma la data è abbondantemente superata
siamo al 28 aprile, il 19 marzo è passato da un po'....

MBT ha detto:

Bh, aderisco senz'altro all'iniziativa...
ma la data è abbondantemente superata
siamo al 28 aprile, il 19 marzo è passato da un po'....

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Fa niente. Anzi...
Quando si fa una campagna di pressione, vale di più un martellamento continuato nel tempo, piuttosto che "una botta e via".

Pensandoci bene, questo principio funziona anche per altre cose...

Meccbell ha detto:

Altro che abbassare le tasse...
Barry Commoner, uno dei pionieri del moderno ambientalismo, lo diceva già 30 anni fa: la salvaguardia dell'ambiente passa necessariamente attraverso l'inasprimento mirato di prezzi e tasse.
Tutto il mondo è paese: campagne di opinione sì, ma fino a che non tocchi il portafoglio...

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OK alzare le tasse a chi produce troppi rifiuti, ma bisogna premiare chi ne produce di meno.
Come al solito quelli che vengono bacchettati sono i cittadini comuni: se sbaglio a buttare la lattina d'alluminio nel contenitore del vetro piuttosto che in quello della plastica vengo sanzionato, nel frattempo le aziende producono quotidianamente quintali di spazzatura non differenziata (comprese pile, cartucce e toner usati) e nessuno dice niente.

Informo che la Hewlett-Packard fornisce una busta preaffrancata, per farsi rispedire la cartuccia usata.
Le soluzioni ci sono! La colpa è in gran parte nostra, di noi consumatori.

mmmh non addossiamoci colpe in più di quelle che già certamente abbiamo...il consumatore medio ( frettoloso , incazzato e con gli occhi puntati alla commessa di turno) è stato educato così dal marketing e magari neanche lo intuisce il perchè di certe confezioni da brivido...

Condivido più il ragionamento di mecc , è la politica che deve indicare-obbligare certi comportamenti , la realtà è che a molti il sistema attuale ha portato ricchezza e fortuna , e cambiarlo potrebbe essere un salto nel vuoto

myface ha detto:

mmmh non addossiamoci colpe in più di quelle che già certamente abbiamo...il consumatore medio ( frettoloso , incazzato e con gli occhi puntati alla commessa di turno)......

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Commessa: chiarisci: la commessa appena presa dall' azienda in cui lavora e per la quale sarà impegnato nei prossimi mesi oppure la commessa in minigonna e maglietta superscollata di qualche negozio in cui ha appena fatto spesa?

d-prom ha detto:

Commessa: chiarisci: la commessa appena presa dall' azienda in cui lavora e per la quale sarà impegnato nei prossimi mesi oppure la commessa in minigonna e maglietta superscollata di qualche negozio in cui ha appena fatto spesa?

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...la seconda!!!!

myface ha detto:

[...] è la politica che deve indicare-obbligare certi comportamenti [...]

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Il consumatore è pilotato dalla pubblicità delle grandi aziende, d'accordo con la politica nazionale ed internazionale, vedi esempio di Mc Donald's. Non credo in un inversione di marcia da parte di questi potenti, ci sono troppi interessi in gioco per preoccuparsi del pianeta.
Noi "plebaglia" abbiamo un potere di cui non ci rendiamo conto, purtoppo la mancanza di coscienza lo rende virtuale.
Ma bisogna pur cominciare: l'unica cosa che non serve a niente, è non fare niente.

Ok....fatto!
Gs sotto casa e anche alla direzione centrale
Esselunga sotto casa e direzione centrale
Auchan
Gigante