Antonio Liguori
Utente standard
- Professione: Progettista meccanico
- Software: Inventor 2018, Solidworks 2016
- Regione: Campania
Posto in pubblica una discussione di modo che sia di aiuto anche ad altri, affronteremo qui il problema.
"Ciao meccanicamg, dopo aver visionato bene l'immagine dei bracci che mi hai allegato in una delle risposte (che ti allego pure io) ho alcune domande da farti, e ho deciso di ridimensionare da capo perché probabilmente non ho preso bene in considerazione alcune lunghezze: è una questione di voler imparare, più che consegnare il progetto per un esame, perché con i tempi a disposizione non ci si può soffermare per bene.Sinceramente, non ho usato il tuo metodo dello schema della bronzina, perché non lo avevo chiaro per il fatto che non avevo riflettuto che l'incastro sarebbe stato più propriamente dato dai due contatti superiore e inferiore dei tubi, infatti mi ero impuntato sull'idea della vite. E in secondo luogo perché non ho mai affrontato (o perlomeno non mi hanno fatto affrontare) il problema di una trave tagliata in un punto, ho affrontato solo telai e travi semplici. Ti faccio alcune domande in ordine:
- Tu mi dici che devo calcolare prima le reazioni al perno e poi affrontare la trave in due parti con lo schema della bronzina: io vorrei suddividere il braccio in tre parti, perché se fossero due probabilmente il primo tubo sarebbe troppo ingombrante, e vorrei prendere come riferimento l'immagine dei bracci che mi hai allegato. Quindi dovrei suddividere la trave in 3 parti: come si calcolano le reazioni delle travi tagliate in più parti? Io volevo affrontarle come due travi incastrate, così avrei avuto comunque il momento e la reazione verticale e avrei saputo comunque le reazioni del manicotto. E dopo aver calcolato quelle del manicotto, quelle forze dovute alla reazione momento dipendono da quanto faccio sormontare i due bracci, ma una volta stabilita quella lunghezza b( in base a cui evidentemente potrei scegliere la lunghezza del piatto e la distanza della vite), e quindi dopo aver calcolato Fm,1 e Fm,2, a che mi serve calcolare il valore di queste due forze, e come faccio a modificare la lunghezza b in base a queste?
- Ho delle misure, il campo lunghezza dei bracci varia da 850 a 1530 mm. In linea di principio, come dovrei suddividere le lunghezze delle 3 parti? Perché dovrei tenere conto anche della lunghezza minima, e io avevo preso 180, 500, 800... però 800 è troppo vicino a 850, e va a finire che quando è esteso al minimo quello la lunghezza minima la supera, e allora non so come procedere. Le lunghezze delle travi in sé dipendono da quanto faccio sormontare i tubi, ma quelle lunghezze scelte (180, 500, 850) rimangono costanti, quindi non penso ci si ponga tanto il problema.
- Io ho affrontato il problema del dimensionamento considerando anche la fatica (pulsante dallo zero quando carichi e scarichi la macchina), e inizialmente sceglievo il modulo resistenze del tubo in base alla formula (dimensionamento statico) Mf/W <= Rsn/ CS, con il CS coeff di sicurezza pari a 2,2 poi verificavo con Von Mises o Tresca per la fatica, con i vari diagrammi, ti sembra buono come modo di procedere?
- Quei tagli a 45 gradi alla fine dei tubi, a che servono ? Sono per una questione di spazio della vite? E si richiedono proprio al fornitore dei tubi?
- Il piattello all'inizio, praticamente sarebbe una vite soggetta a forza assiale: lo dimensiono come tale? La parte di sopra in gomma come e dove sceglierla?
- Il piatto saldato all'inizio, sotto il primo tubo, lo vorrei mettere per vedere anche come funzionano le saldature, e da questo evidentemente dipende anche la lunghezza del braccio esteso al minimo, giusto?"
"Ciao meccanicamg, dopo aver visionato bene l'immagine dei bracci che mi hai allegato in una delle risposte (che ti allego pure io) ho alcune domande da farti, e ho deciso di ridimensionare da capo perché probabilmente non ho preso bene in considerazione alcune lunghezze: è una questione di voler imparare, più che consegnare il progetto per un esame, perché con i tempi a disposizione non ci si può soffermare per bene.Sinceramente, non ho usato il tuo metodo dello schema della bronzina, perché non lo avevo chiaro per il fatto che non avevo riflettuto che l'incastro sarebbe stato più propriamente dato dai due contatti superiore e inferiore dei tubi, infatti mi ero impuntato sull'idea della vite. E in secondo luogo perché non ho mai affrontato (o perlomeno non mi hanno fatto affrontare) il problema di una trave tagliata in un punto, ho affrontato solo telai e travi semplici. Ti faccio alcune domande in ordine:
- Tu mi dici che devo calcolare prima le reazioni al perno e poi affrontare la trave in due parti con lo schema della bronzina: io vorrei suddividere il braccio in tre parti, perché se fossero due probabilmente il primo tubo sarebbe troppo ingombrante, e vorrei prendere come riferimento l'immagine dei bracci che mi hai allegato. Quindi dovrei suddividere la trave in 3 parti: come si calcolano le reazioni delle travi tagliate in più parti? Io volevo affrontarle come due travi incastrate, così avrei avuto comunque il momento e la reazione verticale e avrei saputo comunque le reazioni del manicotto. E dopo aver calcolato quelle del manicotto, quelle forze dovute alla reazione momento dipendono da quanto faccio sormontare i due bracci, ma una volta stabilita quella lunghezza b( in base a cui evidentemente potrei scegliere la lunghezza del piatto e la distanza della vite), e quindi dopo aver calcolato Fm,1 e Fm,2, a che mi serve calcolare il valore di queste due forze, e come faccio a modificare la lunghezza b in base a queste?
- Ho delle misure, il campo lunghezza dei bracci varia da 850 a 1530 mm. In linea di principio, come dovrei suddividere le lunghezze delle 3 parti? Perché dovrei tenere conto anche della lunghezza minima, e io avevo preso 180, 500, 800... però 800 è troppo vicino a 850, e va a finire che quando è esteso al minimo quello la lunghezza minima la supera, e allora non so come procedere. Le lunghezze delle travi in sé dipendono da quanto faccio sormontare i tubi, ma quelle lunghezze scelte (180, 500, 850) rimangono costanti, quindi non penso ci si ponga tanto il problema.
- Io ho affrontato il problema del dimensionamento considerando anche la fatica (pulsante dallo zero quando carichi e scarichi la macchina), e inizialmente sceglievo il modulo resistenze del tubo in base alla formula (dimensionamento statico) Mf/W <= Rsn/ CS, con il CS coeff di sicurezza pari a 2,2 poi verificavo con Von Mises o Tresca per la fatica, con i vari diagrammi, ti sembra buono come modo di procedere?
- Quei tagli a 45 gradi alla fine dei tubi, a che servono ? Sono per una questione di spazio della vite? E si richiedono proprio al fornitore dei tubi?
- Il piattello all'inizio, praticamente sarebbe una vite soggetta a forza assiale: lo dimensiono come tale? La parte di sopra in gomma come e dove sceglierla?
- Il piatto saldato all'inizio, sotto il primo tubo, lo vorrei mettere per vedere anche come funzionano le saldature, e da questo evidentemente dipende anche la lunghezza del braccio esteso al minimo, giusto?"