Il rapporto annuale pubblicato dalle agenzie di marketing Copperberg e Valtech fa luce sulla resilienza e sull’adattabilità dei leader del settore B2B in mezzo all’incertezza economica. I loro Rapporto Voice of Digital Leaders in Manufacturing, rivela un notevole spostamento dell’attenzione verso l’innovazione digitale e la centralità del cliente, in particolare nel settore dell’aftermarket, nonostante la continua volatilità del mercato e la carenza di talenti.
Secondo questo rapporto di ricerca globale, basato sulle intuizioni raccolte da 100 dirigenti lungimiranti di tutto il mondo, la crescita digitale più significativa nell’industria manifatturiera nel 2024 è prevista nel segmento di mercato dell’aftermarket. Si prevede infatti che i produttori incanalino i loro sforzi e investimenti digitali verso i clienti esistenti, piuttosto che acquisirne di nuovi.
In un comunicato stampa, Mascha Tamarinof, Global Vertical Lead, B2B di Valtech, ha dichiarato:
“Nell’attuale panorama economico e industriale, dove la concorrenza è feroce e la terziarizzazione è in aumento, non sorprende che molti produttori vedano enormi opportunità nella crescita del loro business all’interno della base clienti esistente. Il nostro studio rivela che mentre le vendite digitali di nuovi prodotti e attrezzature rappresentano il 16% del fatturato totale, le vendite digitali nell’aftermarket raggiungono il 26% del fatturato totale. Questo spostamento di priorità segna una nuova era per il settore, dove il cambiamento organizzativo diventa un obiettivo aziendale cruciale per promuovere nuovi modelli di business e servizi a valore aggiunto”.
Ecco i risultati principali dell’indagine:
Commercio elettronico
L’uso dell’e-commerce per i servizi aftermarket è più che raddoppiato, passando dal 7% dello scorso anno al 15% di quest’anno.
Oltre il 75% degli intervistati identifica l’e-commerce come il canale più promettente per la crescita dei ricavi.
Portali per i clienti
Gli investimenti nei portali per i clienti sono aumentati. Circa il 66% delle organizzazioni prevede di investire in questo canale quest’anno, rispetto al 50% dello scorso anno.
La raccolta e l’analisi dei dati rimangono una priorità assoluta. Il 39% delle organizzazioni sottolinea il ruolo critico dei portali clienti e dei negozi online.
Maturità digitale
Poiché un maggior numero di organizzazioni manifatturiere B2B esprime interesse per il mercato dell’aftermarket, il sondaggio ha evidenziato miglioramenti nella maturità digitale: il 30% degli intervistati si considera in vantaggio rispetto ai concorrenti, rispetto al 16% del sondaggio dello scorso anno.
Sfide
Il rapporto mostra che i leader digitali dell’industria manifatturiera sono sempre più consapevoli delle potenziali opportunità di business offerte dai canali aftermarket. Tuttavia, gli intervistati hanno evidenziato diverse sfide nel cogliere queste opportunità:
Il 51% teme che l’aumento dei costi operativi possa rappresentare una minaccia per il loro successo digitale nel nuovo anno.
Le preoccupazioni per i nuovi operatori del mercato sono aumentate del 23% rispetto all’anno scorso.
Le ragioni principali di un’adozione interna lenta o infruttuosa sono la riluttanza a cambiare gli strumenti digitali (49%), la mancanza di collaborazione interdipartimentale (46%) e la mancanza di proprietà locale degli strumenti digitali (46%).