Home Notizie Casi Studio Attrezzature per automazioni industriali in Additive Manufacturing: vantaggi e case study

Attrezzature per automazioni industriali in Additive Manufacturing: vantaggi e case study

Negli ultimi anni la stampa 3D ha fatto passi da gigante offrendo soluzioni all’avanguardia nel campo della prototipazione rapida.

Non è un caso quindi che le tecnologie additive oggi siano in grado di inserirsi nel processo produttivo industriale integrandosi all’interno delle linee di produzione automatizzate.

Implementando le tecnologie 3D printing all’interno del proprio processo produttivo, le aziende che operano nel settore automazione industriale possono essere maggiormente competitive e performanti.

 

Quali sono i principali vantaggi per il settore automazione industriale?
  • Diminuzione di lead time e costi di produzione
  • Libertà rispetto a qualsiasi vincolodi forma e geometria
  • Riduzione del peso del particolare

La manifattura additiva si presta al settore automazione industriale principalmente per la realizzazione di:

  • Prototipi funzionali
  • Parti strutturali definitive e semi definitive
  • Pezzi di ricambio realizzati “on demand” nel momento esatto in cui sono necessari, eliminando quindi costi di magazzino e stoccaggio.

La tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling) offre una gamma di materiali con caratteristiche meccaniche eccellenti.  Il passaggio dall’iniziale realizzazione di soli prototipi all’attuale produzione di pezzi finiti funzionali è stato favorito dalla fruizione di materiali metal replacement come il Nylon 12CF e con caratteristiche tecniche elevate come l’ULTEM 9085.

Il Case Study che presentiamo, spiega come Spring Srl, azienda leader nell’ additive manufacturing, sia in grado di sviluppare il processo di realizzazione di attrezzature per la lavorazione in linea del prodotto e per la sua movimentazione, riducendo in modo significativo costi e tempi di produzione.

Leggi e Scarica qui il case study completo.

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